Fotogrammaturgo

Sono nato in Liguria, ho aperto gli occhi sul Golfo di La Spezia che per me - da spezzino verace - è semplicemente e solamente Spezia. L’anno non è stato di quelli più rosei, il 1986 di Cernobyl: nascere con una nuvolona (tossica) quasi in stile fantozziano non era di certo buon presagio; con il mese andò senz’altro meglio: Marzo, l’arrivo della primavera e con essa anche quello delle allergie (dalle quali però a differenza di mio fratello mi sono salvato); infine il giorno, il 9: quella santa donna di mia madre soffrì le pene dell’inferno con un travaglio che cominciò la sera prima ma io comodamente me la presi comoda, forse anche per non nascere proprio nel giorno della festa della donna, così nacqui di domenica mattina, ad un’ora ragionevole, circa le nove e mezza, l’orario giusto per fare colazione con il latte.
La calma, l’ottimismo e la pignoleria sono senza dubbio le linee guida del mio credo esistenziale; motivo per cui a far le cose ci metto tanto, forse il doppio del tempo normalmente impiegato da una persona qualsiasi ma senza dubbio le porto alla fine facendole come si deve: insomma da precisino.
Ho sempre trovato difficile scrivere di me, descrivermi … cosa che mi riesce senza dubbio meglio a parole e gesti … di me sostanzialmente circolano buone opinioni, non solo da parte dei genitori o dai parenti, stretti o lontani che siano, ma anche dalla mia ragazza(ovviamente), dagli amici e da chi mi conosce anche solo da pochi giorni o ore. Dicono di me che sono un “facilone”, tipica espressione di mio padre, per indicare quel mio atteggiamento ottimistico misto a una tendenza a sottovalutare certi aspetti importanti di ciò che mi appresto a fare, non perchè faccia le cose male ma perchè sono talmente ottimista che a volte mi ritrovo con l’acqua alla gola o, ancora peggio, immelmato (chissà se Zanichelli me lo concede) senza nemmeno accorgermi che avrei potuto correggere il problema quando ancora erano solo le scarpe ad essersi inzuppate.
Dicono di me che sono un chiacchierone, la sintesi non è il mio forte, io sono come quei libri universitari in cui lo stesso concetto viene espresso tre o quattro volte nella stessa pagina fino allo sfinimento/suicidio dei neuroni; in pratica se fossi nato scrittore (professionista) e per giunta in Russia sicuramente a quest’ora l’umanità avrebbe avuto il dubbio di scelta tra i miei libri o quelli di Dostoevski per annientare scarafaggi, ragni e simili.
Dicono di me che sono un buono e un indomito altruista: in effetti tendo sempre ad aiutare gli altri ed è un mio marchio caratteriale fin da quando ero ancora infante (dicono di me che amo utilizzare parole a volte ormai dimenticate ndr), un altruismo quasi sfinente di quelli insistenti e fastidiosi… del tipo chiedere quattro o cinque volte a tutti i commensali se vogliono l’ultima porzione rimasta di una pietanza..
Dicono di me che amo gli animali e che ho profondo rispetto per la vita e per la natura; la vita mi affascina, nutro estremo amore e rispetto per essa anche laddove qualcuno storce il naso (ragni, rettili striscianti, falene) e tendo a fare di tutto per fare parte della natura senza uscire dal mio ruolo, dal mio posto nella scala evolutiva/alimentare; non sono nè vegetariano, nè vegano, nè pescetariano … bensì onnivoro ma non per questo non rispetto chi la pensa diversamente così come non credo che il mio avere un range alimentare quasi al pari dei cinghiali possa contraddire in alcun modo il mio rispetto della vita, di qualsiasi forma, stazza, razza essa sia.
Dicono di me che amo lo sport e la cultura del mangiare in modo eguale… cosa che mi ha salvato sia dal body building sia dalla condanna a non vedere più la punta dei miei piedi.
Dicono di me che amo fare tante cose, troppe! Poliedrico sarebbe la parola adatta nel caso in cui riuscissi a portare avanti ogni interesse, ogni progetto, ogni lavoro contemporaneamente… diciamo che sparo nel mucchio, perchè effettivamente vorrei fare tantissime cose… non essendo però molto bravo a gestire in modo equo il tempo, alla fine dei giochi, molti intenti rimangono tali… magari anche solo momentaneamente in sospeso… ma comunque messi da parte.
Dicono di me che le uniche cose che ho scelto di non fare nella vita, sarebbero state quelle giuste per me, al punto che sarei potuto essere in ordine: cantante lirico, cuoco, veterinario, scrittore, velocista, portiere, antropologo, storico, psicologo, nuotatore, personal trainer, casalingo, mental trainer, attore comico, imitatore, deejay, buttafuori, scalatore, lanciatore del disco, modello, inventore, esploratore, fotografo e persino contadino.
Io, nel mio piccolo, dico di me che cerco di costruirmi una vita con un futuro tranquillo e spero sereno, una vita ordinaria ma non per questo noiosa o senza progetti, obiettivi e idee. Di sicuro una laurea in legge non è detto che mi cambi la vita nè che mi indirizzi per forza verso un futuro predeterminato; amo la vita perchè stupisce, perchè come l’acqua quando meno te l’aspetti cambia corso, velocità, forza. Sono un giovane uomo a cui piace fare ciò che è giusto perchè lo ritengo giusto e non perchè mi dicono di farlo; ed ora come ora volevo introdurmi a te, paziente lettore…. grazie infinite per il tuo prezioso tempo.

Attrezzatura

deeply nikonist

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