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sangiopanzaNon si riesce a fare copia incolla, ma qui c'è spiegato bene per chi insiste: http://www.aot-trento.com/la-fisica-del-volo-degli-uccelli.html
dell'Associaazione ornitologica trentina.
A questo segue la richiesta di togliere il fuori tema a tutti quelli che hanno presentato foto di uccelli plananti o veleggianti.
9 anni fa
sangiopanzaDa Foresti Danilo: • I veleggiatori dinamici: A differenza dei precedenti, i veleggiatori dinamici sfruttano le
diverse velocità dei venti a quote differenti sul mare. A causa degli attriti tra l’acqua e l’aria,
sulla superficie del mare vi è la formazione di uno strato limite con velocità minori a bassa
quota che crescono piuttosto regolarmente man mano che ci si alza verso i livelli superiori
fino a circa 15 metri sopra il livello del mare. Scendono fino in prossimità della superficie
dell’acqua veleggiando sostenuti dal vento, una volta che la raggiungono si volgono
controvento aumentando vertiginosamente la velocità relativa dell’aria; così facendo
usufruiscono di una forza portante che aumenta di pari passo con l’ascesa verso l’alto ".
Si parla di vento o no?
9 anni fa
sangiopanzaAncora! Devo ritenere che chi come te scrive questo ( che è comunque anche vero) non è mai stato al mare in una giornata di vento ad osservare i gabbiani.
9 anni fa
falco Non l'ho segnalata io( li ho terminati altrimenti l'avrei fatto come per gli altri , son talmente tanti),ma per planare non serve il vento ,ma le termiche che non sono un vento
9 anni fa
sangiopanzaMi auguro che chi ha segnalato questa foto abbia fatto altrettanto con tutti gli uccelli in volo, che non mancano. Comunque costui dovrebbe sapere che un volo planato, come da titolo, ha bisogno di vento per poter essere attuato.
9 anni fa
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dell'Associaazione ornitologica trentina.
A questo segue la richiesta di togliere il fuori tema a tutti quelli che hanno presentato foto di uccelli plananti o veleggianti.
diverse velocità dei venti a quote differenti sul mare. A causa degli attriti tra l’acqua e l’aria,
sulla superficie del mare vi è la formazione di uno strato limite con velocità minori a bassa
quota che crescono piuttosto regolarmente man mano che ci si alza verso i livelli superiori
fino a circa 15 metri sopra il livello del mare. Scendono fino in prossimità della superficie
dell’acqua veleggiando sostenuti dal vento, una volta che la raggiungono si volgono
controvento aumentando vertiginosamente la velocità relativa dell’aria; così facendo
usufruiscono di una forza portante che aumenta di pari passo con l’ascesa verso l’alto ".
Si parla di vento o no?